Tutti i Cioni nel Mondo

Dagli Appennini allo Spoon River

Nella mia famiglia si racconta che il nonno, Vittorio Ardeni, classe 1885, un giorno aveva “preso su” e da Gaggio se ne era “andato in America”. Se dice che avesse diciassete anni, che andò a fare il minatore nell”Illinois e che lì incontrò i fratelli di quella che sarebbe divenuta sua moglie, che tornò a Gaggio varie volte per poi stabilirvisi una volta per tutte prima di partire por la Grande Guerra.
Trovandomi negli Stati Uniti per un periodo di tempo ho cominciato a indagare, a consultare libri, archivi, biblioteche e internet. L”unica cosa che sapevo era che era andato nell”Illinois, ma non sapevo dove, né perchè era andato proprio in Illinois.
Non sapevo che non fu il solo, ma che fu tanta la gente di Gaffio e delle montagne intorno che come lui fece quel lungo viaggio e come lui ritornerò.
Il racconto che se segue è il resoconto di questa ricerca
Pier Giorgio Ardeni

Cioni

I Cioni sono numerosissimi, e non solo tra i paesi appenninici del bolognese e del modenese, e ve ne sono dunque un buon numero anche nel nostro elenco, quasi un centinaio.

I Cioni viaggiano in maggioranza da Gaggio, Lizzano e Montese verso i villaggi minerari dell”Illinois o dei Territori Indiani (in media 1 su 8).

I primi a comparire negli elenchi che abbiamo menzionato tra i “pionieri” sono DESOLINA CIONI (n.1862), che arriva nel 1887 e certamente va da un altro Cioni, fratello o marito, già presente ma non nominato, e FOSCA CIONI (n.1867) e GIUSEPPE CIONI (n.1860), di Gaggio, che arrivano nell”ottobre 1893, diretti a Ladd, Desolina torna in Italia, per tornare nel dicembre 1893 insieme a FRANCESCO CIONI (n.1847), SILVIO CIONI (n.1867) e FELICIA CIONI (n.1877). Non sappiamo quali relazioni di parentela vi fossero (anche se viaggiano insieme), né se fossero nessuno di loro sia già stato in America, ma sappiamo che vanno a Braidwood. Silvio, che risulterà essere di Montese, verrà raggiunto dalle sorelle MARIA CIONI (n.1883) e ROSA CIONI (n.1890) e dal fratello AURELIO CIONI (n.1880), che poi tornerà brevemente in Italia nel 1913.

Nota: Le due sorelle Maria e Rosa, giovanissime, dichiarano di essere entrambe di Lizzano in Belvedere, ma forse è solo perché in un gruppo lizzanesi e il registro non è tropo preciso su questo.

Nel 1895 arriva anche il giovane LUIGI CIONI (n.1872), proveniente da Gaggio e diretto a Spring Valley, poi nel 1896 DOMENICO CIONI (n.1880) e poi ancora VINCENZO CIONI (n.1856). Luigi tornerà in Italia, per tornare nel 1905 a Wildburton, nei Territori Indiani, dal fratello LUDOVICO CIONI (n.1869) che nel 1904 è intanto emigrato, appoggiandosi al cugino PAOLO CIONI della Bombiana di Gaggio.

ANNUNZIATA CIONI (n.1869) arriva nel 1899 da Gaggio per andare dal marito Giuseppe a Ladd, con cinque figli: ALFREDO CIONI (n.1890), ALBERTO CIONI (n.1891), GIOVANNI CIONI (n.1895), VITTORIO CIONI (n.1895) e ELVIRA CIONI (n.1897). Anche PIETRO CIONI (n.1869) arriva a Ladd nel 1899, così come EMMA CIONI(n.1870), con la piccola ELENA CIONI, per raggiungere il marito (non indicato). Pietro torna brevemente in Italia nel 1902 e verrà raggiunto poi dal figlio GIUSEPPE CIONI sei anni dopo, nel 1908, quando questi ha 14 anni, e poi nel 1910 dalla moglie Maria (n.1868). GIUSEPPE CIONI tornerà in Italia per um breve viaggio nel 1914, a 20 anni. PAOLO CIONI (n.1875), di Lizzano, arriva nel 1898 a Ladd dal cognato (non indicato), seguito da CLETO CIONI (n.1878) che va dal cugino, dalla sorella ERSILIA CIONI (n.1877) nel 1899 e dal fratello ANGELO CIONI (n.1879) nel 1900. Paolo tornerà brevemente in Italia nel 1902 per andarsene fino a Wilburton nei Territori Indiani dove intanto si è trasferito il fratello Angelo. Cleto verrà invece raggiunto dal fratello ENRICO CIONI (n.1888) e poi dalla sorella TERESA CIONI (n.1896). ADELE CIONI (n.1880), che viaggia sulla stessa nave di Vittorio Ardeni, nel 1901 va a raggiungere i fratelli Angelo, Paolo ed Ersilia a Ladd.

GIOVANI CIONI (n.1876), di Gaggio, che arriva a Ladd nel 1901, per andare dallo zio S. Guerrini, e si tratta quindi di un”altra famiglia. Due anni dopo lo raggiunge il fratello maggiore GIUSEPPE CIONI (n.1871) con la moglie LETIZIA CIONI (n.1873) e il figlio ALBERTO CIONI (2 anni) e il fratello minore ANGELO CIONI (23 anni), che tornerà brevemente in Italia nel 1912. I tre fratelli hanno anche un cugino, LUIGI CIONI (n.1862) che arriva nel 1906, a 44 anni. Luigi dichiara di essere già stato in America, dal 1903 al 1906, e vi resterà comunque fino al 1914. Secondo quanto riporta Bellisi, Luigi veniva da Casa Serretta di Rocca Corneta (Lizzano in Belvedere), era sposato con Maria Letizia Leonilde Fili, detta Nilda e aveva sette figli, quattro maschi e due femmine (e che farà un breve viaggio in Italia poco prima che inizi la guerra, nel 1915).

Nota: Bellisi afferma tuttavia che Luigi Cioni emigrò negli Stati Uniti nel 1908 a 46 anni, il che non è suffragato dai dati: egli emigrò nel 1906, dichiarando che era già stato in America dal 1903 al 1906. Vero è che andò a lavorare in miniera a Ladd.

Potrebbero essere suoi figli, dunque, sia PRIMO CIONI (n.1893) che ALBERTO ATTILIO (n.1895) che nel 1910 e 1912 dicono di andare dal padre Luigi a Ladd (lasciano infatti la madre Leonilde a casa). Il viaggio di Primo non fu facile, come racconta Bellisi a questo proposito (e la storia merita una lettura). Luigi Cioni e i suoi figli Primo e Attilio tornarono in Italia dove visse a pigione dai Piacenti. Morì nel 1921, non prima che lo avesse raggiunto il figlio FILIPPO ETTORE DANTE CIONI (n. 1897), di polmonite, dopo essere rimasto sepolto dal crollo di un”impalcatura in miniera, ma in realtà fu la black damp accumulata negli anni nei polmoni che se lo portò via, come molti altri. Luigi Cioni è sepolto a Granville, mentre Filippo restò in Illinois, e visse a Taylorville dove apri un night club e dove morì nel 1990.

Infine, notiamo ABRAMO CIONI, che proviniente dal comune di Castel di Casio, e che nel 1908, a 29 anni, va dal cognato Telesforo Cattani a Ladd, nonché il solitario TELESFORO CIONI di Lizzano, che nel 1902, a 23 anni, va dal cugino Silvio Bernardini a Ladd.

Nota: Tuttavia né di Silvio Bernardi né di Telesforo Cioni v”è traccia nei registri dei passeggeri.

La storia di Telesforo Cioni fu veramente sfortunata. Arrivato a Ladd (sbarcò a New York il 30 settembre), era stato appena assunto alla miniera quando la mattina del 13 novembre fu calato nella “gabbia” dentro al pozzo della miniera per l”inizio del turno, assieme ad altri dieci minatori. Nell”uscire dalla gabbia, Telesforo, ultimo del gruppo, rimase incastrato tra la gabbia uscita improvvisamente dalle sue guide cadendo sul fondo del pozzo e il fondo stesso. Un incidente banale, che gli costò l”amputazione netta del l”intero braccio. Così finì la carriera di minatore di Telesforo appena cominciata.

Rodolfo e Aurelio Cioni arrivano a Ladd nel 1913. RODOLFO CIONI (n.1890) è figlio di ANTONIO CIONI, della Torre di Gaggio, mentre AURELIO CIONI (n.1888)
è figlio di Luigi del Saltino.

Nota: Secondo il censimento parrocchiale degli emigranti di Gaggio del 1910. Del fratello Alfredo e la moglie Emma, risultanti emigranti con Rodolfo, nei registri d”Immigrazione non c”è però traccia. Abbiamo un Alfredo Cioni, tuttavia, nato nel 1880 che va a Ladd nel 1904 dal fratello Antonio, e forse potrebbe essere lo stesso che viene poi raggiunto dalla moglie, mentre il fratello Antonio torna a Gaggio (ed è forse per questo che non risulta nella lista come emigrante accanto ai due fratelli).

Il fratello di Aurelio, FREDERICO CIONI (n.1884), viaggia la prima volta nel 1906 per andare dal cugino Alfredo Sabattini e la seconda volta nel 1912 con la moglie CLONIRCE o CLEONICE CIONI (n.1889) per andare a Luite, in Oklahoma, dal fratello Ludovico Cioni.

Nota: Questi dati contrastano con quanto risulta al censimento parrocchiale. Nonostante il padre dichiarato di Federico sia Luigi, la moglie si chiama Clonirce, o forse Cleonice – e non Tereza Zuccarini – e il fratello (da cui si reca) è Ludovico, di cui non c”è menzione nel censimento . Forse che Ludovico fosse ancora a casa nel 1910?

Infine, c”è da menzionare Aurelia Riccioni (n.1882), figlia di Gaetano Riccioni, che nell”ottobre 1912, a 24 anni, arriva in America diretta a Lutie, in Oklahoma. Viaggia sulla stessa nave di Luigi Riccioni, suo fratello, ma non insieme a lui. (v. infra). Aurelia, che si dichiara nubile e “donna di casa”, va dallo zio RICCARDO CIONI. La cosa interessante è che magari Aurelia potrà anche avuto un zio di nome Ricardo Cioni, ma al censimento parrocchiale degli emigranti risulta un RICARDO CIONI la cui moglie si chiama Aurelia Riccioni!

Nota: Sulla base dell”esperienza, sono del parere che Ricardo Cioni sia in realtà il marito e che vi sia stato un errore di trascrizione nel prendere nota da chi andava Aurelia, anche perché sul suo nome è riporta , in fase successiva, a fianco della s di “single” (nubile) una w per “wife”.

Nei registri dei passeggeri, peraltro, si trova solo un RICARDO CIONI (n.1882), di Lizzano, che nel 1906 arriva a Ladd con la moglie MARIA SERRA IN CIONI (n.1881) per andare dal fratello (no specificato). In realtà ci sono altri due Riccardo Cioni: il primo, classe 1860, di Montese, va a Hartshorne, Oklahoma nel 1904, dal cugino Piero Cioni. Il secondo, che non ho incluso nell”elenco, nato nel 1888, originario di Gaggio e diretto in Pennsylvania, nel 1910.

Nota: Come lui, ci sono altri Cioni non inclusi in elenco che vanno altrove. Riccardo Cioni, 22 anni, di Gaggio, nipote di Alfonso Zaccanti, arriva su La Savoie il 5 febbraio 1910, diretto a Nanti Glo, Pennsylvania, dalla sorella Chiara Cioni. Chiara Cioni, 25 anni, di Gaggio, arriva sul La Provence il 30 novembre 1907 diretta a Blairville, Pennsylvania, dal cugino Ercole Blassone. Ludovico Cioni, 26 anni, di Gaggio, nipote di Alfonso Zaccanti, arriva su La Touraine il 3 ottobre 1909 diretto dalla sorella Chiara Cioni a Mounty Glo, Pennsylvania. È già stato Riccardo Riccioni e Antonio Torri, fratello di Vincenzo, 48 anni, che va dal figlio Gaetano Torri. Tutti questi non sono inclusi nel nostro elenco.

Referencia: Dagli Appennini allo Spoon River – Storie dell”emigrazione dalla montagna bolognese e modenese verso l”America tra Ottocento e Novecento
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